Dieta di Natale: dieci consigli per la vostra linea

Le feste di Natale ormai sono alle porte. Un piccolo assaggio – è proprio il caso di dirlo – l’abbiamo avuto in occasione dell’Immacolata. Per questo, sono già tanti coloro i quali cercano una dieta di Natale, che consenta di mantenere una linea invitabile. Certo, fra pranzo di Natale e cenone di capodanno, l’impresa può essere davvero complessa. Talvolta, poi, si finisce con adoperare rimedi peggiori delle abbuffate natalizie. Per prevenire tutto ciò, abbiamo pensato ad alcuni consigli per superare indenni il pranzo di Natale e tutti i banchetti luculliani che ci attendono. Eccovi alcuni consigli per la dieta natalizia.

Alcuni consigli per la dieta di Natale

L’abbiamo già detto, ma ripeterlo non è mai abbastanza: vietato saltare i pasti. Anzi, se possibile, cercate di mantenere le vostre abitudini. Suddividete le calorie che solitamente assumete ogni giorno in tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini (uno a metà mattinata e uno nel pomeriggio).

A proposito della colazione, ricordate che questo rappresenta il pasto più importante della giornata. Pertanto, ricordate di fare una colazione completa e sana. Per esempio, potrete prendere del latte parzialmente scremato o uno yogurt magro. A questi, potrete accompagnare delle fette biscottate, dei biscotti secchi oppure dei cereali. Anche l’alternanza di questi, può contribuire ad avere un’alimentazione sana e variegata. Per quanto riguarda pranzo e cena, è raccomandato avere un’adeguata ripartizione delle calorie. La parola d’ordine è equilibrio. A pranzo, dunque, prediligiamo un primo piatto di pasta o riso conditi con verdure e un contorno. A cena, invece, meglio una porzione di secondo e ancora un contorno di verdure.

In questi giorni di festa, durante i pranzi natalizi, proprio per quanto riguarda le verdure si ha la tendenza a trascurarle. Al contrario, queste contribuiscono a saziarsi prima e aiutano l’intestino a digerire meglio. Il giusto apporto di fibre, difatti, è fondamentale per una corretta digestione. Lo stesso vale per la frutta. È importante consumarne ogni giorno, eventualmente come spuntino di metà mattinata o di pomeriggio. Anche per quanto riguarda il consumo di frutta è necessario fare attenzione. Questa, infatti, essendo ricca di zuccheri può rovinare la vostra linea.

Fra le cause principali di una cattiva dieta natalizia, l’abuso di alcol. Anche questo è ricco di zuccheri, può facilmente rovinare la vostra linea. Dunque, altolà ai superalcolici, ma attenzione anche alle bibite gasate che contengono ugualmente molti zuccheri. Anche gli aperitivi, per la stessa ragione, rischiano di essere un colpo terribile alla linea: tra l’alcol e gli zuccheri delle bevande

Ricordate, inoltre, che la masticazione è la prima fase della digestione. Dunque, masticate bene e con calma. Ciò vi aiuterà a digerire meglio e vi farà saziare prima.

Per la dieta a Natale è fondamentale poi fare attenzione ai grassi. Formaggi e salumi, dunque, cerchiamo di consumarli solamente una o massimo due volte a settimana. Attenzione anche ai condimenti: utilizziamo olio extravergine d’oliva per un massimo di due o tre cucchiai al giorno. Evitiamo invece le salse come la maionese. Per soffriggere, all’olio prediligiamo il vino, che evapora durante la cottura, o il brodo vegetale. Per la stessa ragione, cerchiamo di limitare l’uso del sale, spesso responsabile della ritenzione idrica. Al suo posto, adoperiamo le spezie per insaporire il cibo.

Per ogni pranzo di Natale che si rispetti, non può mancare la frutta secca. Sebbene questa possa fare del bene all’organismo, non bisogna dimenticare che essa è particolarmente energetica. Attenzione, quindi, anche a cioccolata, torroncini e tutti gli altri dolci tipici della tradizione natalizia.

Due consigli ancora: tenete un diario alimentare, nel quale andrete a segnare tutti gli alimenti e le bevande assunti durante la giornata. Questo ci aiuterà a capire se la nostra alimentazione è veramente equilibrata o se occorre qualche correttivo. A questo, però, deve essere necessariamente aggiunta una regolare attività fisica. Bastano trenta minuti in cammino o in bicicletta affinché il vostro organismo possa lavorare al meglio.